Vacanze col vento in poppa

Italiani pronti a salpare nel Mare Nostrum a caccia di emozioni e nuove esperienze in vacanza.

Una penna, un diario e un po’ di fantasia. È tutto quello che serve per iniziare un viaggio in barca a vela. La prima pagina del diario di bordo la scrivi tu, senza che nessuno ti impartisca ordini. Sei tu il capitano della barca e della tua vacanza. Ispirazione e libertà al suo estremo, un solo limite: il mare, cioè la natura, nella sua straordinaria bellezza e potenza. Quando si mollano le cime dell’ormeggio, non ci sono più punti di riferimento. È avventura pura fino a quando non si approda di nuovo. È adrenalina, perché tutto può succedere in qualsiasi momento. Spesso i delfini ti seguono nel viaggio, saltando a destra e sinistra della prua. Capita che la salsedine diventi la tua nuova flagranza sulla pelle e i vestiti saranno sempre di color biancastro.

È frequente che la rotta cambi, perché le condizioni meteo sono variabili e l’imprevisto dietro l’angolo. Le risorse possono non bastare per tutto il gruppo e bisogna tenersi a bada dall’esagerazione. Si può essere in famiglia, in coppia oppure con gli amici. In qualsiasi caso, gli occhi con cui guardi il mondo da quella barca non saranno più gli stessi. Sotto i piedi non si ha nessun punto fermo, ma solo un continuo movimento che porta tutti a non rimanere immobili seppure in spazi limitati. Ci si affida l’uno all’altro, perché si può cadere e si può facilmente sbagliare nelle manovre a bordo. L’unica sicurezza sono le persone che condividono la vacanze con te, che siano già conosciute o meno, ci si conoscerà per una seconda volta in mare.

Le comunicazioni sono ridotte all’essenziale e se la navigazione è lontana dalla costa, non ci sono segnali di notifiche WhatsApp, né tantomeno il suono dell’email sullo smartphone. Non ci sono le comodità di una camera di un qualsiasi hotel. Gli spazi per dormire possono essere angusti e spesso sembra di fare un pisolino in un’amaca, anziché essere in un vero letto. Di notte, dall’oblò si possono leggere le stelle e quando presente, si può osservare il plancton marino che si illumina sbattendo ai bordi della barca. Non c’è una regola per vivere questa vacanza: ci si può rilassare prendendo il sole o leggendo un libro, si possono fare immersioni oppure semplicemente snorkeling. È concesso anche lo spirito più modaiolo, come fare un aperitivo al tramonto mettendo un po’ di musica, oppure spadellare il pesce appena pescato.

Quando si rientra in porto, il diario sarà pieno di emozioni e nuove avventure, che mai avrebbero potuto esistere senza quella vacanza trascorsa in barca a vela col vento in poppa.

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